Leonard Gjeka

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso l’apprezzamento per l’iniziativa  “La lingua Madre – #Italiano Trapassato Futuro”, in programma oggi pomeriggio presso il Teatrino di Palazzo Grassi a Venezia. “L’italiano – sottolinea il Presidente – è una lingua viva, ha un glorioso passato ma anche un sicuro avvenire, capace come è di adattarsi al momento storico e di esprimere pienamente i sentimenti degli uomini, d’ieri e di oggi. Con l’augurio di un pieno successo di questa giornata d’incontro, – conclude – porgo a tutti gli intervenuti, in presenza e collegati in streaming, il mio caloroso augurio di buon lavoro”.
Il progetto dell’AIIC Italia – Associazione Italiana Interpreti di Conferenza è dedicato alla valorizzazione, salvaguardia e attualizzazione della lingua italiana. Con un ricco e dinamico programma d’interventi live o in collegamento da remoto, interviste, proiezioni, momenti d’interazione con il pubblico e brevi contributi autoriali, “LaLinguaMadre” propone un pomeriggio di studio in compagnia dei conduttori Paolo di Paolo, autore di romanzi e saggi, e Vera Gheno, sociolinguista, e molti ospiti.
Uno sviluppo, continua il Capo dello Stato, di cui è prova “la presenza alla manifestazione di testimonianze provenienti da ambiti molto diversi tra loro, dal mondo accademico e della ricerca a quello della musica pop e del cinema, da quello istituzionale a quello del giornalismo, fino alla comunicazione dei blogger e degli youtuber”.
“Da qualunque prospettiva lo si guardi, – osserva Mattarella – parlare della lingua italiana significa parlare della nostra identità. Non a caso la definiamo lingua materna, lingua madre, perché costituisce fattore di coesione di un intero popolo, ivi compresa la foltissima comunità di nostri connazionali all’estero, nonché formidabile strumento di diffusione della nostra cultura”.

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