Massimiliano Lo Savio
Le nuove sanzioni, che vanno ad aggiungersi a quelle annunciate dal Consiglio europeo straordinario dei giorni scorsi, sono state confermate nella serata di ieri, domenica 27 febbraio, dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
L’Unione Europea fornirà armi e altri aiuti, come carburante e sistemi di protezione, all’esercito ucraino per 500 milioni di euro: una “decisione spartiacque” nella storia dell’Unione Europea, ha evidenziato Von der Leyen, ricordando che i trattati europei vietano di impiegare le normali risorse del proprio budget per questo tipo di operazioni. I 500 milioni di euro saranno recuperati, in particolare, dallo European Peace Facility, uno strumento nel quale sono stati allocati 5 miliardi di euro al di fuori del normale bilancio europeo per il periodo 2021-2027. Il fondo era stato pensato per finanziare attività militari e operazioni di pace che riguardassero gli Stati membri, mentre l’Ucraina non fa parte dell’Unione Europea.
Confermato anche il blocco delle transazioni economiche con la Banca centrale russa. Come ha osservato la presidente della Commissione europea, questa scelta isolerà ulteriormente il sistema economico e finanziario della Russia, con forti ripercussioni sul rublo. Il blocco si aggiunge all’esclusione per buona parte delle banche russe da SWIFT, il sistema di comunicazione interbancario utilizzato per le transazioni economiche.

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