Asan Ejunovski

Alle 14.35 circa nell’asilo ‘Primo Maggio’ di via salaria Antica Est a L’Aquila accade l’imprevedibile. Un’auto ferma di fronte l’ingresso dell’asilo, parcheggiata in salita, prende velocità lungo il ripido pendio, sfonda una cancellata e travolge un gruppo di bambini.

Sono piccoli, hanno tra i 3 e i 5 anni, e stanno giocando all’esterno della scuola per l’infanzia, complice la bella giornata. Sei bimbi finiscono travolti dalla vettura che era della madre di un loro compagno di scuola. Paura, grida, disperazione. Qualcuno avverte il 118. Arrivano diverse ambulanze, anche un elicottero e vari mezzi dei vigili del fuoco.

I pompieri in breve tempo sollevano la vettura, una Volkswagen Passat station wagon, e riescono a estrarre subito i primi due minori, solo leggermente feriti. Più complicato estrarre gli altri quattro, tutti trasferiti in ospedale. Il più grave un bimbo di 3 anni, e viene subito sottoposto a manovre per rianimarlo, e a lungo. Ma sarà inutile. Morirà dopo poco l’arrivo al Pronto soccorso.

Un altro bimbo di 4 anni è stato ricoverato al Bambino Gesù di Roma per politrauma da investimento, con pneumotorace destro e contusioni polmonari. Il piccolo è “vigile e cosciente”, ma la prognosi è riservata.

Un momento delicato per le maestre delle due scuole che utilizzano quello spazzio di gioco. Le due donne, seppure visibilmente segnate da quanto accaduto, cercano di gestire al meglio la situazione, accogliendo i genitori dei piccoli, soprattutto quando sono quelli dei bambini coinvolti nell’investimento. Dopo poco sul luogo dell’incidente arriva il sostituto procuratore Stefano Gallo insieme agli agenti della Squadra mobile della Questura, carabinieri, vigili urbani.

Sulla dinamica occorrerà ancora un po’ di tempo per avere certezze. Un prima ricostruzione, vede la donna alla guida dell’auto allontanarsi dopo aver parcheggiato per prendere suo figlio,  lasciando in macchina l’altro di 10 anni. Forse è stato lui a togliere il freno a mano accidentalmente o per gioco, o forse proprio il freno a mano aveva problemi.

È ancora troppo presto per avere certezze e sulle indagini c’è massimo riserbo. Genitori e parenti dei piccoli ospiti le due strutture statali (nella palazzina c’è il nido e anche la scuola materna), arrivati in preda alla paura dopo aver appreso le prime notizie dell’accaduto, hanno inveito contro i cronisti, soprattutto quando è arrivata la notizia della morte di uno dei bimbi. Sconvolti gli stessi soccorritori.

Un funzionario dei vigili del fuoco, con anni d’interventi alle spalle, tra cui il sisma dell’Aquila del 6 aprile del 2009, è esplicito: “Mai vista una scena così”. Sul posto, anche il sindaco de L’Aquila, Pierluigi Biondi. “Sono tragedie che non ci meritiamo”, dice in lacrime. Intanto il cortile è sotto sequestro e domani in a L’Aquila sarà lutto cittadino. Intanto, i cinque piccoli feriti lottano in ospedale. Per uno di loro, la situazione è più preoccupante.

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