Adrian Marku

“Nel Donbass c’è l’inferno”, dice il presidente ucraino Zelensky. E il vicecomandante del battaglione Azov: “A Mariupol siamo ancora dentro l’acciaieria”. Altra notte di combattimenti e guerra di posizione tra le forze di Mosca e quelle di Kiev, dopo una giornata, quella di ieri, dove è filtrato un filo di ottimismo tra le cancellerie europee a proposito della riapertura di negoziati diplomatici. Gli osservatori di cose militari confermano lo stallo in molte aree del territorio invaso, ma allo stesso tempo i leader di Nato e istituzioni europee ammoniscono sul rischio di guerra lunga.

“Con la Svezia e la Fiinlandia l’Alleanza sarà più forte”, dichiara Joe Biden. Il capo della Casa Bianca è partito per una missione in corea del sud e in giappone e potrebbe avere un colloquio con Xi Jinping. L’obiettivo del viaggio è consolidare la leadership Usa in asia.

Da registrare la elefonata tra i capi militari di Usa e Russia : fra temi discussi c’è la situazione a Kiev. Biden firmeròà subito il pacchetto di aiuti da 40 miliardi all’Ucraina approvato dal Congresso. All’onu, usa e russia ‘litigano’ sulla crisi alimentare. Draghi: “Subito il cessate il fuoco. Mantenere la pressione, bisogna portare Mosca ai negoziati”.

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