Il 12 giugno tutti noi cittadini italiani siamo chiamati ad un atto di responsabilità: andare a votare per i referendum abrogativi sulla giustizia. Se raggiungere il #quorum sarebbe un segnale politico forte e responsabile, votare SI a tutti e 5 i quesiti è una grande occasione per cambiare una giustizia che non funziona. Occorre porre fine alla contaminazione fra #magistratura, #politica, #stampa che da decenni intossica il Paese e restituire a tutti i cittadini una giustizia giusta e garantita in tempi ragionevoli.

Se una sentenza arriva dopo 10 anni, si tratta di una giustizia negata per 10 anni!

Gli elettori dovranno esprimersi su 5 quesiti: l’abolizione della “legge Severino”; la limitazione del procedimento di custodia cautelare; la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri; l’eliminazione delle firme per le candidature Csm e la possibilità per gli avvocati di contribuire alla valutazione dei magistrati. Questi referendum sono fondamentali e il loro successo potrebbe contribuire a cambiare davvero il rapporto fra lo Stato e il cittadino e fare dell’Italia un Paese normale, più garantista e quindi più libero. Forza Italia si sta mobilitando, e non da oggi, non solo per questi referendum, ma per avere oggi più che mai una vera #riforma della giustizia.

Alle 16.00 ho partecipato – presso la Sala Colletti della Camera dei deputati – al Convegno ‘Il futuro della prevenzione nelle recenti proposte di riforma’, iniziativa promossa proprio da Forza Italia sulle misure di prevenzione, nella direzione virtuosa del recupero di legalità del settore preventivo, in funzione di un processo giusto, com’è è doveroso che sia in un ordinamento liberale e democratico!

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