La nuova circolare sui tamponi ai soli sintomatici piace molto a Bassetti che l’aveva già anticipata in Liguria qualche tempo prima. “Sono veramente dispiaciuto: nel 2023 il Covid è diventato uno strumento di lotta politica e non ci vuole un fine analista per capirlo”, spiega Bassetti. Ma questo aumento dei contagi, allora, non preoccupa? “Quello che sta accadendo oggi in Italia è già successo circa 3 mesi fa negli Stati Uniti: una circolazione di virus maggiore per il molto turismo, ed è abbastanza normale”. Questa circolazione ha portato carico sugli ospedali? “No”, afferma. “Troviamo più virus, perché lo cerchiamo”. Questo è il pensiero dell’infettivologo. “

Aumentando e raddoppiando i tamponi è normale trovare più Covid – aggiunge -. Questo non vuol dire affrontare un problema di tipo emergenziale”. Ma sono tanti i ricoverati in questo momento? “Assolutamente no”, dice. “Al Pronto Soccorso arrivano persone molto anziane con tampone positivo più che altro spaventate da ciò che leggono”, racconta Bassetti. Persone che potrebbero essere curate anche con gli antivirali. Ma oggi chi rischia con il Coronavirus? “Principalmente gli over 80 che dovranno vaccinarsi assolutamente come anche i fragili per patologia. In seconda battuta gli over 65. Non credo poi si debba insistere sugli altri”, dice. “Nel 2022 siamo stati tra i Paesi con il dato peggiore per quanto riguarda i richiami. Questo perché abbiamo allargato le vaccinazioni da 5 anni a 100 anni. Non ha senso vaccinare 50 milioni di persone, oggi non serve più. Così come non serve obbligare nessuno, neanche i medici. Bisogna parlare solo di raccomandazioni”, conclude.

Il Covid-19 utilizzato come “clava politica per colpire la maggioranza di Governo”. Un “allarmismo montato ad arte proprio nei giorni che precedono l’inizio delle scuole e il rientro al lavoro degli italiani”. Matteo Bassetti, infettivologo, direttore della clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, e diventato negli ultimi tre anni volto noto della lotta al Coronavirus, non usa mezzi termini e, parlando con l’AGI, attacca a testa bassa chi in questi giorni ha deciso di rimettere al centro del dibattito pubblico il tema della pandemia.