Giorgia Meloni alla Conferenza di pace in Ucraina, nel resort di Burgenstock, in Svizzera

L’Ucraina può continuare a contare sull’appoggio dell’Italia “per tutto il tempo necessario”. Lo ha ribadito il presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo alla Conferenza di pace al resort di Burgenstock, in Svizzera. “Zelensky può contare su di noi per tutto il tempo necessario. Confondere la pace con la sottomissione sarebbe un pericolo precedente per tutti. Continueremo ogni sforzo possibile per mantenere impegnati tutti i partner internazionali, poichè anche loro stanno soffrendo le conseguenze globali di questo conflitto. L’Italia – ha detto la premier – ha sempre fatto la sua parte e non intende tirarsi indietro. Dobbiamo unire tutti gli sforzi per aiutare l’Ucraina a guardare al futuro. Vogliamo fare tutto quello che è nelle nostre possibilità per trasformare un futuro di pace e libertà per l’Ucraina in una realtà”.

Per la premier italiana “la Conferenza di oggi rappresenta un’iniziativa coraggiosa, che smantella certe narrazioni o propaganda. Nessuno può mettere in dubbio l’assoluta importanza dei tre temi cruciali di interesse globale discussi oggi: la sicurezza nucleare, la sicurezza alimentare e la dimensione umana, in particolare il ritorno dei bambini sfollati. Sono importanti per tutti noi e penso, anche in base alla discussione di oggi, che possiamo costruire molto. La pace non significa resa, come sembra suggerire il Presidente Putin con le sue ultime dichiarazioni. Non è così. Confondere la pace con la sottomissione costituirebbe un pericoloso precedente per tutti”, ha concluso Meloni.