Mentre le fibrillazioni interne al governo – con il M5s sul piede di guerra in difesa del superbonus – non mancano, le soluzioni per arrivare alla pace restano uno dei principali obiettivi dell’esecutivo guidato da Mario Draghi. Lo sblocco del grano, l’indipendenza dal gas russo, fra i temi. “Stiamo riformando l’assetto energetico del paese. La dipendenza di gas russo è scesa dal 40% al 25% di quest’anno e gli stoccaggi stanno andando bene”, ha detto Draghi.”C’è stata un’accelerazione molto forte nelle rinnovabili. Questa è l’unica strada per il futuro. Gli interventi di oggi vanno a tamponare una situazione di emergenza. Quest’anno sono stati collegati alla rete impianti per 3 volte e mezzo di quello che è stato fatto negli ultimi 4 anni. Il problema sono gli ostacoli burocratici”, ha affermato.E prima ancora: la posizione del vertice della Nato è di sostegno all’Ucraina, “questo significa aiuto economico, umanitario e militare. E su questo tutta l’alleanza Nato e G7 è unita e determinata. Se ci fosse disponibilità di negoziati siamo aperti ma se l’Ucraina non si difende non c’è pace, continuerà la guerra”.Intanto, il Consiglio dei ministri ha varato un nuovo decreto contro il caro bollette da tre miliardi di euro fermando per il terzo trimestre la corsa al rialzo di luce e gas

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *