Leonard Gjeka

La maggioranza di centrodestra si ricompatta sul nome di Lorenzo Fontana per la presidenza della Camera. Al quarto scrutinio, dove è sufficiente la maggioranza assoluta, quindi 201 voti, l’attuale vice di Matteo Salvini – salvo sorprese dell’ultimo minuto – sarà eletto alla guida di Montecitorio.

Anche Forza Italia, dopo lo strappo consumatosi ieri al Senato, ha annunciato il suo sì.

Intanto, le opposizioni, per evitare che si possa ripetere un ‘caso La Russa due’ – con tanto di accuse e veleni reciproci per individuare i ‘traditorì che hanno contribuito, con la segretezza del voto, ad eleggere la seconda carica dello Stato sostituendo i voti mancanti dei senatori azzurri – hanno deciso di abbandonare l’opzione della scheda bianca e scrivere invece il nome di un proprio candidato di bandiera. Il Pd, dopo una riunione del gruppo con il segretario Enrico Letta, voterà per Cecilia Guerra.

Il terzo Polo, finito ieri sul banco degli imputati al Senato, voterà per Matteo Richetti. Anche il Movimento 5 stelle convergerà su un proprio nome: i pentastellati sono riuniti con il leader Giuseppe Conte per decidere.

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