Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, non nasconde la sua soddisfazione per i progressi fatti in Europa sulle migrazioni. Rivendica un cambio di punto di vista e di passo; accoglie la proposta della Commissione di stanziare 12 miliardi di euro per la protezione dei confini nella revisione del bilancio Ue e chiede che la cooperazione con i Paesi terzi, Tunisia in primis, non sia limitata alle migrazioni.

Nel lungo dibattito con i Ventisette deve però fare i conti con la resistenza del premier polacco, Mateusz Morawiecki, che non vuole arrendersi all’accordo sulla solidarietà obbligatoria raggiunto l’8 giugno scorso dai ministri dell’Interno e chiede che sulle migrazioni si legiferi all’unanimità. Ma al tavolo difficilmente può trovare sostegno che vada oltre a quello del collega ungherese, Viktor Orban.