Gli agenti del Secret Service incaricati di difendere la nipote del presidente americano Joe Biden hanno aperto il fuoco contro 3 persone che, dopo aver rotto il finestrino, hanno tentato entrare in un SUV parcheggiato e vuoto, appartenente ai servizi segreti ma privo di segni di riconoscimento.

Nella tarda serata di domenica 12 novembre Naomi Biden, figlia di Hunter Biden e nipote del presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden, si trovava presso la propria abitazione nel quartiere di Georgetown, a Washington.Durante il proprio turno, gli agenti del Secret Service incaricati di proteggere l’avvocato 29enne nipote del presidente americano hanno però notato qualcosa nei pressi di uno dei Suv appartenenti ai servizi segreti.

Un gruppo di persone, dopo aver frantumato uno dei finestrini del Suv, parcheggiato e vuoto, hanno tentato di entrare nel veicolo, ma sono state individuate e fermate dagli agenti di guardia.